Le foto vanno viste come si devono osservare le radiografie. Non bastano i contorni, bisogna valutarne la consistenza delle ombre, delle sfumature.
Le foto vanno lette con una luce luminosa dietro. Amelia, nell’abitacolo del suo aereo, sorridente. Questo è il livello foto.
Il livello radiografia è un altro.
Il suo sorriso beffardo, che si prende gioco del fotografo e della vita. Gioca a nascondino, “prova a prendermi, se riesci”.
Vorrebbe nascondersi dal destino, ma i suoi occhi…sanno bene che non potrà fare nulla. Allora timidezza, il non sentirsi all’altezza dell’impresa. L’abitacolo che sente come il guscio protettivo da forze esterne.
Amelia realizza, negli zigomi rialzati da un sorriso finale, che sì, il destino si affronta. Cerca protezione con gli occhi, ma non di essere fermata.
L’incommensurabile coraggio dei timidi.